Autori Festival 2023

Il gruppo di lettura de La Vallata dei libri bambini ha selezionato gli autori da proporre alle scuole per la 10° edizione del Festival di letteratura per giovani lettori LA VALLATA DEI LIBRI BAMBINI, che si svolgerà  dal 20 marzo al 5 aprile 2023.

Di seguito l’elenco degli autori partecipanti,  suddivisi nelle classi primarie e secondarie di primo grado, e le sinossi dei libri scelti sulle quali effettuare la vostra prenotazione all’incontro con lo scrittore.

Elenco degli autori presenti al Festival 2023

 

Classe prima primaria

Cristina Bellemo, Amelia/ Storia piccola

Gionata Bernasconi, Quell’asino di mio nonno/ Occhio al bradipo/ Dove scappi Matilde?

Roberto Morgese, Muto come un pesce, Per il mio amico del cuore*/ La bandiera della pace* (in uscita)

Fuad Aziz, Il mio colore/ La mia mano/ L’albero viola (in uscita a ottobre)

 

Classe seconda primaria 

Cristina Bellemo, Il paese degli elenchi/ Tuttodunpezzo

Gionata Bernasconi, Quell’asino di mio nonno/ Occhio al bradipo/ La tigre e la bambina 

Fuad Aziz, Come me/ L’albero viola (in uscita a ottobre)

Chiara Lorenzoni, La forma del tempo/ Lupo Astolfo

Maddalena Schiavo, Sss, il silenzio!/ Ernesto e Groviglio

 

                     

 

  

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Classe terza primaria

Fuad Aziz, L’albero viola (in uscita a ottobre)/ Come me/ La mia mano

Cristina Bellemo, Pieno e vuoto/ E la regina disse

Gionata Bernasconi, Chi ha rapito la baronessa Augusta?/ Lucia e il brigante/ Il Re del mercato* (*per parlare di autismo in classe)

Chiara Lorenzoni, La forma del tempo

Guido Quarzo, Otzi e il codice tatuato/ Il bambino, la volpe e il buio

Maddalena Schiavo, Susan Duckling e il caso del regaIo di compleanno/  Susan Duckling e il caso del raffreddore scomparso

Anna Vivarelli, La casa delle meraviglie/ Otzi e il codice tatuato 

 

Classe quarta primaria

Cristina Bellemo, Tipi/ Pieno Vuoto

Michele D’Ignazio, Il mio segno particolare

Chiara Lorenzoni, Amali e l’albero

Roberto Morgese, Il genio della matematica

Guido Quarzo, Il bambino, la volpe e il buio/ La danza delle rane

Guia Risari, La strana storia di Cappuccetto Blu/ Il volo della famiglia Knitter

Bruno Tognolini, Rime di rabbia/ Versi di bestie/ Rime Chiaroscure

Anna Vivarelli, La danza delle rane/ Una capra tibetana in giardino

 

Classe quinta primaria

Cristina Bellemo, Tipi/ La Leggerezza perduta

Michele D’Ignazio, Il mio segno particolare

Chiara Lorenzoni, I misteri del Circo Trepidini

Roberto Morgese, Nuno di niente/ Zocrate e le ombre nella caverna

Guia Risari, La strana storia di Cappuccetto Blu/ Il volo della famiglia Knitter

Bruno Tognolini, Rime buie/ Rima di rabbia/ Versi di bestie 

Guido Quarzo, La danza delle rane/La scatola dei sogni

Anna Vivarelli, La danza delle rane/La scatola dei sogni

 

Classe prima media

Luca Azzolini, La strada più pericolosa del mondo 

Laura Bonalumi, Voce di lupo

Nicoletta Bortolotti, La bugia che salvò il mondo

Elisa Castiglioni, In punta di piedi sull’orizzonte/ La ragazza che legge le nuvole

Gabriele Clima, Alibel. La Malastriga

Michele D’Ignazio, Pacunaimba

Antonio Ferrara, Bestie/ 80 miglia/ Respiro/ Sulla soglia del bosco

Marco Magnone, I segreti di Acquamorta. Delitto al lago

 

Classe seconda media

Luca Azzolini, La strada più pericolosa del mondo

Nicoletta Bortolotti, Quelle in cielo non erano stelle. Storia di un’amicizia ai tempi di Chernobyl

Francesco D’Adamo, Oh freedom/ Il muro

Antonio Ferrara, Pusher/ Respiro/ Vivavoce

Luisa Mattia, Cosa saremo poi/ Tu non sai di me/ Quello che è tuo è mio 

Daniela Palumbo, Ad un passo da un mondo perfetto/ Noi, ragazze senza paura

Guido Quarzo, Un piccolo gioco crudele

 

Classe terza media

Laura Bonalumi, Ogni stella lo stesso desiderio/ Bianco

Luca Azzolini, Ragazzi selvaggi

Elisa Castiglioni, La ragazza con lo zaino verde

Alessandro Q. Ferrari, Le ragazze non hanno paura

Gabriele Clima, Il sole fra le dita/ Continua a camminare/ Black boys/ Fiori di Kabul

Francesco D’Adamo, Giuditta e l’orecchio del diavolo/ Antigone sta nell’ultimo banco

Marco MagnoneLa mia estate Indaco/ La guerra di Celeste

Anna Vivarelli, La fisica degli abbracci

 

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Sinossi dei libri proposti

 

 

SCUOLA PRIMARIA

 

 

Fuad Aziz

  • Come me. Kamishibai, Ed. Artebambini – L’amicizia lascia tracce indelebili, più di qualsiasi colore: è questo che imparano un bambino e un ghepardo senza macchie, protagonisti di una storia semplice e intensa, immersi nella meravigliosa savana africana. 

  • Il mio colore. Kamishibai, Ed. Artebambini –  Quattro corvi decidono di rivolgersi a un gufo per poter cambiare colore delle piume. Uno di loro, però, si renderà conto che è bello cambiare, sì, ma è bello anche piacersi così come si è…

  • La mia mano. Kamishibai, Ed. Artebambini – La mano di Fuad Aziz è una mano che agisce. Non se ne sta lì a guardare con le mani in mano. Non è una mano da osservare e descrivere usando aggettivi qualificativi. È una mano attiva. Ciascuna mano può dare il proprio contributo. Ciascuna mano fa qualcosa di diverso rispetto alle altre perché è unica. (dal sito Testefiorite)

  • L’abero viola – in uscita a ottobre

     

    Cristina Bellemo

  • Nel paese degli elenchi , Il Castoro – Nel Paese degli Elenchi il signor Fermo Sicurini ha il compito di schedare i cittadini negli elenchi e rilasciare loro dei certificati che attestino la loro esistenza. Alla signora Evelina, per esempio, ha rilasciato il certificato di spazzatrice di pavimenti. Al signor Mario, il certificato di arrostitore di patate al forno. A Lucia, il certificato di vigilessa per i ricci che attraversano la strada e a Guglielmo, il certificato di rammendatore di calzini bucati. Un giorno nell’ordinatissimo Ufficio degli Elenchi, irrompono dodici bambini. Nessuno di loro è ancora iscritto in un elenco e Sicurini si mette all’opera. Capirà presto che l’impresa è più ardua di quanto prevedesse.

  • Amelia, Il Castoro – La vita di Amelia scorre tranquilla insieme alle pecore del suo gregge. Finché un giorno, quando solleva il muso, qualcosa di luminoso attira la sua attenzione: è la prima stella della sera, ed è bellissima! Solo che per guardare lei, Amelia si distrae e resta fuori dalla stalla. Quante cose scoprirà nella notte misteriosa? E lei, come cambierà? Amelia ci insegna a non aver mai paura dell’ignoto. Con un po’ di curiosità e di coraggio, tutti possiamo scoprire la meraviglia che c’è intorno a noi…

  • E la regina disse, Zoolibri – C’era una volta una regina, che un giorno si sentì talmente potente da mandare via dal suo regno tutto ciò che aveva le righe. E il suo regno si vuotò un poco. Poi decise di mandare via tutti quelli che dormivano o sorridevano troppo. E il regno si svuotò ancora. Finché un giorno la regina mandò via persino tutte le parole. E il regno si vuotò del tutto. Così si sentiva la regina: vuota. In un regno vuoto non si riusciva neanche a parlare, non aveva più significato dire qualcosa senza nessuno che potesse ascoltare. Allora che fare? La regina disse una sola potentissima parola: “Sì.” E il regno si riempì di nuovo, di persone e di parole. Cristina Bellemo ci dona ancora una volta una storia densissima, sul significato profondo che le parole e le persone hanno nella vita di tutti noi. Isadora Brillo debutta con questo albo illustrato, interpretando magistralmente i pieni e i vuoti che caratterizzano la vita della regina e di tutti noi.

  • Pieno Vuoto, Topipittori – Un giorno il Signor Pieno e il Signor Vuoto si incontrano. Curiosi e, al tempo stesso, diffidenti, si scambiano qualche parola e qualche silenzio. Ognuno vorrebbe esser visto per come vuole apparire: tutto pieno, l’uno; tutto vuoto, l’altro. “Esser pieni”, pensa il Signor Pieno, “è la cosa migliore del mondo”. “No, è essere vuoti il meglio!” pensa il Signor Vuoto. Pervedere chi ha ragione provano a scambiarsi di posto. E allora quello che avviene ha davvero del miracoloso. 

  • La leggerezza perduta, Topipittori – C’era una volta, tanto tempo fa, un castello. Un castello di quelli che c’erano una volta, per l’appunto. Dentro al castello ci stava un borgo intero e a capo del borgo, e anche del castello, come si conviene, stava un re. Ma a guardarlo bene, quello non era mica un castello come gli altri. Comincia così questo apologo in forma di fiaba che racconta la storia di un re alle prese con un problema di un certo peso: come far tornare leggero il suo regno sommerso da cose stupide, ingombranti e futili. Una storia per scoprire il significato di concetti indispensabili, come “crescita sostenibile”, “crisi economica”, “utile e superfluo” E per imparare a riconoscere quel che serve davvero per vivere felici.

  • Storia piccola, Topipittori – Cristina Bellemo e Alicia Baladan insieme fanno una Storia piccola. Che di piccolo ha solo il titolo. E di grande ha tutto il resto: parole, immagini, poesia, atmosfera. Un storia grande, grandissima, che racconta la gioia dell’arrivo di un bambino, la sua crescita, il miracolo del suo dispiegarsi alla vita per poi prendere il volo verso il proprio destino, con fiducia, allegria e forza. 

  • Tipi, EGA – Luce è una bambina molto curiosa: le piacciono i tappi di bottiglia, i sassi e disegnare. E mentre aspetta di trovare un tipo bambino con cui giocare, se ne va in giro a scoprire gli abitanti del suo condominio. C’è chi colleziona domande, e chi risposte. Chi origlia e poi spiffera, chi ha tantissime scarpe e non va da nessuna parte. Chi scrive lettere, e chi raccoglie il vento in barattoli… Nel Condominio Giardini c’è persino un cane che studia ingegneria nucleare! Questo delicato e divertente catalogo di personaggi è pronto a incuriosire chiunque ami guardarsi attorno per scovare molti altri straordinari tipi! 

  • Tuttodunpezzo, Topipittori – Tuttodunpezzo è un tipo molto forte che sa sempre cosa fare. Tuttodunpezzo, non dimentica niente a casa e quel che gli serve ce l’ha sempre con sé. Tuttodunpezzo non presta una briciola di cuore a nessuno. Tuttodunpezzo non si lascia scappare né sogni né pensieri. Non si fa sfuggire nemmeno un’idea e regala solo cose che non sono sue. Tuttodunpezzo non perde mai la pazienza né la strada né la testa né tempo. Lui è Tuttodunpezzo, sempre intero. Finché un giorno, patapum! Tuttodunpezzo incontra una buca e, insieme a Tuttodunpezzo, la situazione precipita. Un apologo allegramente filosofico per imparare a chiedere aiuto, ad accettare se stessi e, felicemente fragili, a lasciarsi volare via, come foglie e parole al vent

     

Gionata Bernasconi

  • Chi ha rapito la baronessa Augusta?, EL – Dov’è finita la baronessa Augusta? Mistero! E come mai il conte Oliver corre in pigiama con un fucile in mano? Altro mistero! Per scoprirlo bisognerebbe chiedere a due strani tipi molto pelosi, oppure seguire Pit-Stop, un cane dal fiuto infallibile. Insomma, se Augusta è scomparsa e il conte sembra fuori di sé, un valido motivo deve pur esserci! 

  • Dove scappi Matilde?, Emme Edizioni- Il pastore ha cacciato dal gregge la pecora Matilde, perché non faceva che belare tutta la notte. Cammina, cammina, la pecora arriverà nella foresta africana, dove tra leoni, giraffe, ippopotami e iene sarà protagonista di una fantastica avventura.

  • Il Re del mercato, Edizioni Ares – Il racconto inizia nella fattoria dei signori Piantafico, con la nascita di Giovanni. La sua crescita è seguita in modo curioso dalle galline del pollaio che, per prime, ne individuano alcune caratteristiche un po’ bizzarre ai loro occhi. Da quel momento in poi, per le galline, la pace sembra essere finita. Questo fatto sconvolge la comunità del pollaio a tal punto che, per studiare il problema, le galline cominciano a scrivere un giornale e a vedere il mondo con occhi diversi.Tuttavia, quello che viene posto sotto la lente da questo racconto, non è l’autismo del bambino, ma il nostro sguardo rispetto ai suoi comportamenti. I veri protagonisti siamo dunque tutti noi, rappresentati come metafora dalle galline.

  • La tigre e la bambina, Einaudi RagazziC’è un villaggio nel quale è severamente proibito ai bambini varcare la palizzata oltre la quale si erge, minacciosa, la giungla. Ma Nisha, Kamal e Alim spesso si dimenticano dei pericoli, soprattutto mentre giocano. E la tigre lo sa benissimo. Per questo motivo, quando la belva sente le loro risate resta paziente tra le foglie, aspettando che qualcuno commetta un passo falso. E se invece il passo falso lo commettesse lei?

  • Luciae e il brigante, Einaudi RagazziQuando Lucia corre veloce come il vento può essere solo per due motivi. Il primo è perché ha voglia di correre; il secondo è perché qualcuno la insegue. E in un villaggio dove scorrazza un terribile brigante di nome Otto Krunf, non è certo la voglia di correre che le mette le ali ai piedi. È la necessità di scappare! Ma a volte è difficile capire da chi bisogna scappare veramente… soprattutto quando Lucia scoprirà qualcosa di incredibile, cioè che le vere minacce arrivano da persone insospettabili. E allora, suo malgrado, anche la bambina dovrà diventare una specie di brigante, per salvare il villaggio da pericoli ancora peggiori di Otto Krunf.

  • Occhio al bradipo, Emme EdizioniUna storia divertente di animali, amicizia, crescita, natura. Nella foresta amazzonica volano tucani, saltano scimmie, corrono tapiri e strisciano serpenti. Solo il bradipo Ernesto resta fermo, appeso al suo ramo. Ma quando una pantera lo fiuta, Ernesto apre gli occhi e aguzza l’ingegno!

  • Quell’asino di mio nonno, Emme EdizioniNonno Celso vuole vedere il mare: così salta la staccionata e sparisce nella savana, tra leoni e ghepardi affamati. Nessuno è mai tornato per raccontare quello che ha visto nella savana… nessuno prima di Celso!

     

Michele D’Ignazio

  • Il mio segno particolare, Rizzoli«Perché non scrivi un libro sulla tua vita?» «Non ci ho mai pensato. Ho solo trentasei anni. E poi non credo di avere chissà quali storie da raccontare…» «Secondo me, tutti abbiamo delle storie da raccontare!» Michele nasce il 7 gennaio 1984. I suoi genitori non vedono l’ora di conoscerlo, di prenderlo in braccio, di portarlo a casa. Ma quando lo vedono per la prima volta restano… stupiti! Sulla schiena il piccolo ha un neo gigante a forma di mantello, proprio come quello dei supereroi. Iniziano così mille avventure, dentro e fuori dagli ospedali, con medici, sale operatorie e infiniti rotoli di garza. Con ironia e leggerezza Michele oggi ci racconta la sua vita a pois, svelandoci le tante emozioni che ha vissuto e descrivendo tutti quei grandi che lo hanno aiutato quando lui era piccolo. Che gli sono stati accanto, con coraggio, sensibilità e allegria. E che gli hanno dato la spinta a diventare la persona che è oggi, uno scrittore attento alla bellezza di tutti i segni particolari e amico dei bambini, a cui non smette di raccontare storie.

 

Chiara Lorenzoni

  • Amali e l’albero, EDTIn collaborazione con Amnesty International Italia Un libro illustrato poetico, forte e gioioso per raccontare le paure e poi la felicità di una bambina che, arrivata da un paese lontano, trova nella terra in cui è approdata nuovi amici, profumi, sapori. Amali vede dalla finestra della sua cameretta l’albero, quell’albero che vaga per il paese e intimorisce gli abitanti. Esce di casa, gli si avvicina, gli parla, e scopre che l’albero è solo triste perché ha perso le radici e non sa più qual è il suo posto. Amali ricorda allora il viaggio che l’ha portata, come l’albero, lontana da casa. Le torna alla mente il sole caldo della sua terra, ma anche la paura che a volte l’assaliva. Ma ora non ha più paura, ha scoperto cose nuove nel suo nuovo paese, e degli amici. Il mattino dopo, al risveglio si affaccia alla finestra e non vede l’albero, ma un ramo frondoso pieno di foglie e fiori poggiato sul davanzale. Fiori dal profumo dolce di cacao, fiori dal profumo salato delle gocce del mare che ha attraversato”.

  • I misteri del Circo Trepidini, Pelledoca – Giulietta è sola al mondo e l’unica lontana parente è Ulderica, la “Donna cobra”, moglie del grande lanciatore di coltelli e proprietario del famoso Circo Trepidini: Goffredo Trepidini. Giulietta è sola al mondo perché sua sorella Martina è scappata dal Circo, ed è la protagonista bersaglio di pericolosi e sadici spettacoli: La bara del pirata, La casa del macellaio, Il tappeto del fachiro e La vasca della morte. Gli unici amici di Giulietta sono le colombe che vivono nel circo e Victorius, un ragazzo solo e abbandonato che lavora per i Trepidini. I due ragazzi stringono un sincero legame, si difendono l’un l’altro, cercando l’appoggio della chiromante Sibilla e del taciturno gigante Alonso uniche figure positive del macabro circo. Strani furti seguono le tappe dello spettacolo; la polizia indaga, ma nulla sembra risolversi.

  • La forma del tempo, Edizioni Lapis Il tempo è immobile come una lucertola, ingombrante come un elefante, libero come un’aquila, gioioso come un cane ma anche grigio come una falena, sveglio come un gufo e lento come un bradipo. Gli animali accompagnano i bambini alla scoperta del tempo, del suo ritmo e del suo valore. Uno spunto delicato e originale per apprezzare ogni piccolo momento.

  • Lupo Astolfo, Gallucci Lilliput Nel Bosco dei Pini Argentati vive un branco di lupi. Lupo Astolfo, al contrario degli altri che lo prendono in giro, preferisce il profumo dei fiori. E quando il temibile Ugo Nasofino cattura Lupo Bigio, il piano di Lupo Astolfo per liberare le prede si rivelerà una sorpresa efficace.

 

Roberto Morgese

  • Il genio della matematica, PiemmeMaria si è appena trasferita con la famiglia da un paesino del Sud a uno vicino a Torino. Tutto è cambiato, tranne il suo amore per i numeri e la matematica. Un giorno sotto la carta da parati della casa dove abita – una vecchia villa con giardino che deve essere interamente restaurata – trova le pagine di un quaderno scolorito. Attraverso una caccia al tesoro a colpi di indovinelli matematici scoprirà che quelle sono le operazioni di un genio indimenticato: Giuseppe Peano, che con i suoi studi riuscì a rendere l’aritmetica più semplice e chiara per tante generazioni di studenti. Un romanzo per appassionarsi ai problemi aritmetici e all’approccio matematico al mondo, con tante schede di curiosità, aneddoti e formule impossibili.

  • La bandiera della pace, PiemmeSulla collina c’è una bandiera, è bianca, ed è sempre circondata di bambine e bambini che giocano felici. Oggi no però, perché hanno litigato e, tristi e arrabbiati, si sono sparpagliati lì attorno. L’una dopo l’altro, sarà proprio la bandiera a farli tornare insieme, mentre il suo telo si tinge dei colori dell’arcobaleno.

  • Muto come un pesce, GiuntiSamuele non parla da quando ha assistito all’incidente che ha coinvolto il suo cane Spugna, che ora non c’è più. Non parla con nessuno, solo con Rossino, il pesce rosso che abita in una boccia d’acqua in camera sua. Con lui si sono subito intesi al volo: Rossino lo ascolta e riesce a sentirne i pensieri e le emozioni. E, piano piano, lo aiuterà a ritrovare la voce.

  • Nuno di niente, PiemmeNuno vive in una discarica immensa ai margini di Rio de Janeiro. La sua vita è fatta tutta di rifiuti: il suo lavoro è raccogliere quello che gli altri buttano via e trovare cose con cui arredare la casa, da mangiare o da rivendere. Un giorno, su uno dei camion che arrivano alla discarica, Nuno trova uno strano pacco e un messaggio di Mariana, una ragazza dei quartieri ricchi. Inizia così una conversazione a distanza, che si trasformerà prima in una bellissima amicizia, e poi in un’occasione, per Nuno, di iniziare un viaggio alla scoperta delle sue origini.

  • Per il mio amico del cuore, GiuntiChe cosa faresti per il tuo amico del cuore? Il protagonista di questo libro ne ha uno, Willy, per cui, lo sa bene, farebbe di tutto, anche affrontare streghe, orchi, fantasmi e draghi sputafuoco! E poi scalerebbe montagne altissime, andrebbe a piedi al Polo Nord e attraverserebbe anche l’oceano a nuoto. Ma non solo! Per lui affronterebbe anche quel prepotente di Gino. Un dolcissimo e divertente inno all’amicizia.

  • Zocrate e le ombre nella caverna, PiemmeZocrate vive ad Atene, nel 400 a.C. Non riesce a stare fermo un attimo e corre sempre in giro per la città. La sua ultima passione è Socrate, un filosofo amato dal popolo, che racconta di caverne in cui gli uomini sono tenuti in catene a fissare le ombre che si muovono sulle pareti. Ma è solo un mito o è una storia vera?

 

Guia Risari

  •  Il volo della famiglia Knitter, Bohem Press La famiglia Knitter era una famiglia normale finché un giorno – così caldo che quasi non si respirava – il canarino insegnò loro a volare. Un racconto sull’immaginazione, la meraviglia, la natura e la libertà.

  • La strana storia di Cappuccetto Blu, Settenove Una foresta buia, una nonna un po’ noiosa, una mantellina rossa… Rossa? No, blu! Questo libro racconta la storia di un lupo e di un cappuccetto unici nel loro genere. Vivace e temeraria, la ragazzina non si lascia divorare, ma sfida il suo compare a un gioco speciale in cui sono menzionate tutte le storie del mondo. Una versione moderna e sorprendente della celebre fiaba, in cui niente è come sembra. Cappuccetto non è docile, né si lascia impressionare. La mantellina non è rossa, ma blu. La fitta foresta non è così minacciosa (né foresta). Il lupo non è così diabolico, né feroce. Ma, soprattutto, le storie sono un cammino che porta all’amicizia.

     

Maddalena Schiavo

  • Ernesto e Groviglio, Edizioni Clichy Groviglio è un gattino nero che ama giocare coi gomitoli. Da qualche tempo il suo amato padrone, l’anziano signor Ernesto, non torna più a casa. Groviglio lo aspetta con pazienza e fiducia, finché un giorno, stanco di aspettare, decide di andarlo a cercare… Lo troverà dentro a un bar di periferia, in compagnia di una vecchia valigia. Lì dentro Ernesto ha messo i suoi ricordi più cari, perché dalla sua testa scappano via. E il ricordo più caro di tutti è il gomitolo del suo Groviglio. Il gatto ora sa cosa fare: riaccompagnare Ernesto a casa. Perché l’amore è più forte di tutto, anche della memoria che scompare.

  • Sss, il silenzio!, Ed. Storie cucite Se tendi le orecchie e aguzzi la vista lo senti, lo vedi, lo puoi anche toccare. Il silenzio sta sotto, sta sopra e…dentro di te! Un testo lieve e delicato fatto di immagini poetiche e suggestive con cui l’autrice dà forma a una parola dal significato impalpabile e sfuggente, silenzio.

  • Susan Duckling e il caso del raffreddore scomparso, Pelledoca La maestra di Susan, Anne, vorrebbe fare un’intervista al papà di Susan, il Commissario Duckling, per scoprire “i segreti del mestiere” del più grande commissario d’Inghilterra. In realtà, lei e il suo raffreddore, hanno intenzione di metterlo alla prova! Il Commissario Duckling fiuta qualcosa di strano nel comportamento della signora Anne e dichiara aperto “il caso”, un caso da risolvere tutti assieme, questa volta: Susan, papà, mamma, l’agente Puddle e Penelope, la cagnolina dal fiuto sopraffino. Le indagini si fanno fitte di bizzarri indizi, insoliti travestimenti e prudenti inseguimenti tra i palazzi di Londra. E tra un grattacapo, mmh, rompicapo e un altro, tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto… com- preso il raffreddore scomparso!

  • Susan Duckling e il caso del regalo di compleann, Pelledoca Susan Duckling la figlia del più famoso Commissario di Scotland Yard a Londra, chiede al papà, per il suo compleanno, un insolito regalo: poter risolvere un suo importante caso. Proprio in quei giorni, dallo zoo di Londra sia sparito un rinoceronte: la vicenda è sulle prime pagine di tutta la stampa nazionale. Sembrerebbe proprio il caso che fa per Susan… almeno per iniziare. “Ma dove sarà andato a finire il povero rinoceronte? Chi l’avrà preso?” Susan comincia le sue indagini, le basta davvero poco: una lente, una pila e qualche soldino… non si sa mai, che le venga voglia di un gelato. 

 

Bruno Tognolini

  • Rime buie, Salani Le filastrocche di Tognolini sono formule luminose. Ma il buio c’è sempre stato, nascosto nella loro luce. Un filo d’ombra quasi impercettibile, un nero di matita appuntita incide lieve i contorni delle cose, che forse per questo si stagliano chiare nei versi. Ora, per una volta, il poeta si tuffa dentro quel buio sottile. Ne nascono diciotto ballate, poesie narrative. Fiabe nere, lucide, tragiche, in cui ribollono secoli di smarrimenti.
  • Rime Chiaroscure, Rizzoli Le Rime chiaroscure cantano e raccontano il lato chiaro e quello scuro, quello bello e quello brutto di ogni cosa. Le voci degli autori (Tognolini e Carminati) si scambiano e si alternano.

  • Rime di rabbia, Salani Cinquanta invettive per le grandi rabbie dei piccoli e per le piccole rabbie dei grandi. Poesie furiose, amare, esagerate, dolenti e spassose, che offrono ai bambini arrabbiati parole per dirlo. Parole poetiche e belle, perché magari, dicendola bene, la rabbia fiammeggia meglio e sfuma prima. Poesie da leggere per ridere, per piangere, o per consolarsi. E magari da copiare sul diario di un amico che ci ha offeso, su un bigliettino da inviare a un insolente. 

  • Versi di bestie, Topipittori Bruno Tognolini dedica versi a tartarughe, cammelli, echidne, elefanti, zebre, lemuri, api e perfino a microbi. Ne coglie l’aspetto, l’essenza, la stramberia, il portamento e il comportamento e li porta su un piano fantastico. 

 

Anna Vivarelli

  • La casa delle meraviglie, Feltrinelli – Case, case, case: da quando la mamma se n’è andata, Emma non ha fatto che cambiarne. Suo padre possiede un catalogo sconfinato di abitazioni che propone in vendita ai clienti e un mazzo di chiavi che può aprire tutte le porte. Così, ogni volta che l’appartamento in cui vivono viene venduto, Emma e il papà ne scelgono uno nuovo. La casa perfetta per loro deve avere qualche scomodità, altrimenti verrebbe subito comprata! L’attico senza ascensore, la casa che affaccia sulla ferrovia, la villetta difficile da raggiungere. Dopo la ventunesima casa, però, i due arrivano al Villaggio delle Fate, una pineta con alcune casette mobili, lontano dalla città. È la casa più piccola che abbiano mai abitato, tanto che Emma immagina di averla presa in prestito da una fata…

  • Una capra tibetana in giardino, Feltrinelli – A casa di Edoardo fervono i preparativi del matrimonio. La mamma si sposerà a giorni con il nuovo compagno e, per paura che combinino guai, Edoardo e il bisnonno vengono tenuti alla larga: Edoardo è l’unico che riesce ad andare d’accordo con lo scorbutico nonno, per non dire che è il suo migliore amico. Si avvicina la data fatidica e Edoardo inizia a sentire un po’ di tristezza: suo padre lavora in paesi molto lontani e ora lui sarà costretto a vivere con un nuovo papà che proprio non sopporta. Un giorno Edoardo si imbatte in un annuncio in cui un signore cerca un nuovo padrone per la sua capretta tibetana. Nonno e nipote non si lasciano sfuggire l’occasione e decidono di adottarla. Dopo aver costruito in piena notte una casetta per la nuova amica, di nascosto da tutti prendono con loro l’animale. Ma il giorno del matrimonio, quando gli invitati arrivano nel giardino dove li attende il banchetto di nozze, trovano ad aspettarli.

 

Guido Quarzo

  • Il bambino, la volpe e il buio, Edizioni San Paolo Nino trascorre l’ultima settimana di vacanze in campagna, a casa dei nonni. A scuotere la noia dei giorni è la notizia che una volpe sta facendo razzia nei pollai dei dintorni. Le galline del nonno sono fra le sue prime vittime. La volpe colpisce e scompare, nessuno l’ha vista o sa dove si trovi. Nino ne è affascinato, non fa che pensare a lei e si mette sulle sue tracce.

 

Guido Quarzo e Anna Vivarelli

  • La scatola dei sogni, EditorialeScienza È il 1895 e Marcel, apprendista giardiniere al servizio dei fratelli Lumière, diventa un esperto proiezionista grazie al suo talento e alla sua curiosità. I famosi fotografi hanno da poco inventato il cinematografo e le loro immagini in movimento incantano un pubblico selezionatissimo nei salotti più esclusivi di Lione. È qui che Marcel incontra la ricca Antoinette Monfort, detta Nina, e, tra una proiezione e l’altra, i due ragazzi si innamorano. Proprio quando la sua vita sembra finalmente andare per il verso giusto, Marcel è ingiustamente sospettato di furto ed è costretto a fuggire da Lione. Nina lascia tutto per seguirlo e insieme raggiungono Torino, ma anche qui dovranno fare i conti con il loro passato rischiando persino la vita a causa di una pellicola dei Lumière…i

  • La danza delle rane,  Editoriale Scienza Campagne di Scandiano, seconda metà del Settecento. Un bizzarro personaggio va in cerca di rane lungo i torrenti sotto gli occhi di Antonio, il giovane figlio di un mugnaio: inizia così il sodalizio fra uno dei più grandi scienziati italiani dell’Illuminismo, l’abate Lazzaro Spallanzani, professore, naturalista e biologo, e un ragazzo di umili origini ma intelligente, curioso e desideroso di imparare. Entrato a servizio nella vita dello scienziato, Antonio scoprirà un mondo pieno di libri, ricerche, esperimenti, e si troverà coinvolto in un oscuro intrigo…

  • Otzi e il codice tatuato, Notes Edizioni Ötzi, l’uomo preistorico conservato per millenni nel ghiacciaio del Similaun e ritrovato nel 1991, ha ancora molti segreti da rivelare. Ad esempio, che cosa significano i sessantuno tatuaggi – per lo più linee e croci – che ricoprono il suo corpo? E se fossero una sorta di codice segreto? Questa è la storia di Arturo e Riccardo, partiti con la loro classe e due insegnanti alla volta del Museo di Ötzi a Bolzano. Ed è anche la storia di un vecchio baule, di una bussola antica e di uno strano paio di occhiali del bisnonno. Tra scavi archeologici, asce di pietra, visioni notturne, pedinamenti e traffici di reperti antichi, questa è soprattutto la storia di due ragazzi, diversi in tutto però amici, uniti dalla passione per il mistero e l’avventura.

 

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 

 Luca Azzolini

  • La strada più pericolosa del mondo, Einaudi Ragazzi Questa è la storia vera di tre ragazzini e dell’incredibile viaggio che devono compiere. Arun ha solo sette anni, Waman dieci e Manjula dodici. Sono nati in una delle più sperdute valli del Kashmir, nell’estremo nord fra India, Pakistan e Cina. E hanno un sogno: andare a scuola… Per realizzarlo devono percorrere più di cento chilometri a piedi, immersi in una terra selvaggia e ostile, a quattromila metri di altezza. Fra ghiacciai eterni e gelidi fiumi in piena, venti artici, voragini e sfide oltre l’umano, affronteranno la misteriosa ciadar: la strada più pericolosa del mondo. Un luogo in cui nulla è come sembra, e dove in gioco c’è sempre la vita.

  • Ragazzi selavaggi, DEA Luca fa il conto alla rovescia: con la terza media si chiudono tre anni d’inferno. Non vede l’ora, ormai è questione di settimane. Anche Mattia fa il conto alla rovescia: aspetta il giorno in cui le sue stupide erre non suoneranno più così stupide e riuscirà a dichiararsi a Clara, l’attaccante più tosta della squadra di calcio. E poi ci sono Massimo, Lorenzo, Alberto. Loro sono quelli che camminano in gruppo e in gruppo trascinano i ragazzi grassi sotto le docce gelide. Anche loro però fanno il conto alla rovescia: contano i giorni che li separano dallo scherzo di fine anno, quell’evento che li farà passare alla storia e farà ricordare i loro nomi tra le mura della scuola media. E così, mentre Luca conta e sembra svanire, e Mattia conta e pare sbocciare, loro, i ragazzi, selvaggi, continuano a montare lo scherzo. Non sono mostri, non vogliono fare del male. Ma più il rischio è alto più l’adrenalina sale, e più sale più è facile sbagliare. E qualche volta, un singolo errore può trasformare lo scherzo in un gioco mortale.

 

Laura Bonalumi

  • Voce di lupo, PiemmeSe il bosco potesse parlare, racconterebbe di due ragazzi che amavano respirare il profumo della resina. Se le montagne e i sassi avessero voce, direbbero che lassù, dove le cime graffiano il cielo, a volte il respiro si ferma. Come quello di Giacomo, bloccato dalla terra che all’improvviso frana; come quello del suo più caro amico, che preferisce non ricordare il proprio nome, perché da quando la montagna si è sgretolata niente ha più senso. E parlerebbero anche del respiro di Chiara, amica preziosa che ama i boschi solo in cartolina. Non bastano le parole di genitori, professori o amici per riempire un vuoto che sembra incolmabile: Giacomo se n’è andato e ha portato via il sole. Vivere ancora sembra impossibile, se non passando attraverso ciò che è accaduto. Passando di nuovo attraverso il bosco.

  • Ogni stella lo stesso desiderio, Piemme –  Per Amelia le ore scorrono tutte uguali, addormentate come le foglie che osserva cadere dalla finestra della terza B. Finché un giorno di fine ottobre arriva Guido e gli equilibri si rompono, i banchi si spostano e i pensieri di Amelia volano sempre più sul nuovo, misterioso compagno. Il suo strano silenzio, il distacco da tutti e le continue inspiegate assenze le accendono un interesse mai provato prima. Nasce così un’amicizia speciale, fatta di email, poesie rubate e confidenze a cuore aperto. Ma Guido custodisce un segreto che si allunga come un’ombra su un amore appena sbocciato e già minacciato dallo scorrere del tempo. O forse reso ancora più prezioso dal suo essere così diverso.

  • Bianco, Piemme –  Fuori dalla chiesa, la peggiore bufera di neve che si ricordi. Dentro la chiesa, sette persone rifugiate e isolate dal mondo. Una ragazza, una donna, due bambini, un uomo, un prete, un ladro. Tutti hanno perso qualcosa di molto prezioso. Ma nessuno ha perso la speranza di uscire da lì, salvarsi e tornare nel mondo esterno. Mentre fuori la nevicata non accenna a diminuire, dentro i viveri scarseggiano e ogni decisione può fare la differenza tra sopravvivere e morire. Una storia potente, al tempo stesso un thriller inesorabile, un romanzo di formazione profetico e spirituale e una riuscita metafora della condizione umana. 

 

Nicoletta Bortolotti

  • La bugia che salvò il mondo, Einaudi Ragazzi Amos non sa mentire. Cloe inventa bugie continuamente, soprattutto per non andare a scuola. Amos è figlio di un professore ebreo, Cloe è figlia di un maestro elementare, iscritto al partito fascista, che caccia Amos dalla sua classe proprio in quanto ebreo. Nell’ottobre 1938, a Roma, i due amici si incontrano regolarmente sulle rive del Tevere per chiacchierare e per pescare. Ai loro occhi, l’Ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina è “il Castello”, circondato da un fiume impetuoso come le curve della fantasia. E il primario Giovanni Borromeo è “il Re”, che il 16 ottobre 1943, quando le SS rastrelleranno il ghetto ed entreranno nell’ospedale, salverà la vita agli ebrei ricoverati. Come? Raccontando del terribile e contagiosissimo morbo di K, la malattia (inesistente) da cui sarebbero stati affetti. E spaventando perfino i nazisti. Perché a volte la storia è una meravigliosa bugia…

  • Quelle in cielo non erano stelle. Storia di un’amicizia ai tempi di Chernobyl, Mondadori Sono passati cinque anni dall’esplosione che nel 1986 ha distrutto la centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, sprigionando nell’aria una nube tossica che si è posata ovunque: sulla foresta cambiandone i colori, sugli animali facendoli ammalare, su fotografie, vestiti, giocattoli… e sulle persone. Omar, un ragazzino che vive nel Nord Italia, non sa nulla di tutto questo finché a casa sua non arriva una bambina ucraina dai capelli color sabbia, per trascorrere un mese lontano dalle radiazioni. Vassilissa non parla e lascia vedere di rado il suo simpatico sorriso: è diffidente, come lo è Omar verso di lei. Ma se per essere amici non ci fosse bisogno di parlare la stessa lingua? E se per disintossicarsi dalla paura l’amicizia fosse la medicina migliore?mos

     

Elisa Castiglioni

  • La ragazza con lo zaino verde, Il Castoro 1938, provincia di Varese. Alida ha 14 anni: sguardo limpido, spalle dritte, è fiera di essere una Giovane Italiana, l’orgoglio dell’Italia fascista. Il Duce veglia su tutto, e lei si sente serena, tra l’estate in colonia e le manifestazioni del sabato fascista. Finché il suo equilibrio non comincia a incrinarsi. È l’arrivo delle leggi razziali e il grande mondo inizia a minare quello intimo degli affetti e delle amicizie di Alida: è giusto che la sua amica Miriam non possa più frequentare la scuola? Perché la zia Isabella, così critica verso il Duce, è sparita? E cosa nasconde suo padre? Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta: si può andare contro tutto ciò che ti hanno sempre insegnato? Con la profondità e la grazia a cui ci ha abituati, Elisa Castiglioni affronta l’epoca più buia della nostra Storia, nel suo romanzo storico più coinvolgente, ricostruendo la vita quotidiana ai tempi del fascismo.

  • In punta di piedi sull’orizzonte, Il Castoro – Portorico. Azul, 13 anni, va a scuola, ama disegnare, si gode la bellezza della sua terra. L’improvviso divorzio dei genitori, però, scardina tutte le sue certezze. Come a volte succede, Azul non si rassegna, e con l’aiuto dei suoi migliori amici, prova di tutto per far tornare insieme mamma e papà. Ma forse ci prova nel modo sbagliato… perché riesce solo a farsi espellere da scuola, e le cose sembrano andare di male in peggio. Fino a che non varca la soglia della bottega di Akeru, donna silenziosa e saggia, che custodisce un segreto. Grazie a lei, Azul imparerà l’arte giapponese di riparare le cose e, forse, saprà trovare anche il difficile e prezioso equilibrio che rende saldi gli affetti più cari.

  • La ragazza che legge le nuvole, Il Castoro – La vita di Leela è a una svolta: deve lasciare l’India per trasferirsi negli Stati Uniti con la sua famiglia. Un nuovo Paese da conoscere, una nuova scuola, nuovi amici l’aspettano – forse anche un nuovo amore? Leela ha sempre potuto contare su una guida sicura: il cielo e le nuvole, che l’amata Nonna le ha insegnato a leggere con gli occhi del cuore. E tra le sfide da affrontare c’è anche il bullismo delle compagne di scuola.

 

Gabriele Clima

  • Il sole fra le dita, Edizioni San Paolo – Dario ha sedici anni. È un tipo difficile da trattare, ne sanno qualcosa i suoi insegnanti. Vive con la madre con la quale comunica poco o nulla. Il padre non c’è più, ha abbandonato la famiglia quando Dario era solo un bambino portando via con sé gli ultimi ricordi felici e il suo rassicurante abbraccio. Da allora Dario vive allo sbando. A scuola, dopo l’ennesimo scontro, il preside decide di assegnarlo per punizione a un servizio di assistenza “volontario” a uno studente disabile. E così Dario conosce Andrea, detto Andy, immobilizzato su una sedia a rotelle e incapace di comunicare. Dario e Andy. Non potrebbero essere più diversi, ma una straordinaria avventura “on the road” ribalterà tutti gli schemi.

  • Black boys, Feltrinelli – Alex, sedici anni, è appena entrato nei Black Boys, un gruppo violento di azione giovanile. Il suo obiettivo è trovare il “nero” che ha causato l’incidente in cui suo padre ha perso la vita e dargli una lezione. I Black Boys sono disposti ad aiutarlo, ma in cambio Alex parteciperà alle azioni punitive che il gruppo organizza. È durante una di queste che Alex perde il controllo della situazione e un uomo finisce in ospedale. Alex è sconvolto, tanto più che un testimone lo ha visto ed è stata aperta un’indagine. Tenta quindi di uscire dai Black Boys, ma il leader del gruppo lo minaccia. Schiacciato fra le pressioni dei compagni e il peso di scelte sempre più difficili, Alex si ritrova in una spirale che giorno dopo giorno gli si stringe intorno inesorabilmente. Solo quando si troverà davanti agli esiti più estremi delle proprie azioni, prenderà consapevolezza della follia a cui il suo desiderio di vendetta lo ha portato.

  • Continua a camminare, Feltrinelli – Una ragazzina cammina sotto miriadi di stelle in una pianura sterminata, diretta verso un campo militare. Sotto il niqab indossa una cintura esplosiva. Nello stesso momento, un ragazzino cammina nel deserto. Come talismano ha un libro di poesie appartenuto al fratello. Scappa dalla guerra, vuole arrivare in Europa. Siamo nella Siria occupata dagli uomini di Daesh. È qui che vivono Salini e Fatma, che alternano le loro voci per raccontare la propria storia. Salini ha tredici anni, è coraggioso e testardo, e ha visto morire suo fratello sotto le bombe mentre entrambi erano impegnati a recuperare i libri dagli edifìci sventrati. Il fratello era convinto che solo i libri possano fermare i kalashnikov, “perché se salvi i libri salvi la tua anima, e il tuo paese”, ma la guerra se l’è preso. Anche Fatma ha tredici anni e i suoi occhi dolci come il velluto cercano la bellezza in una città fatta di polvere e macerie. Anche lei prova un amore incondizionato per il fratello, che però è un fanatico del Califfato. E lui a convincerla a sacrificarsi per la gloria di Dio. Fatma e Salini camminano, quella notte, lei verso la morte, lui verso una nuova vita.

  • Fiori di Kabul, Einaudi – Maryam abita a Kabul. Come tante ragazze afgane, ha un padre fedele alla tradizione rigida e ultraconservatrice diffusa nel Paese che nega alle donne ogni forma di libertà. Un giorno, a casa di Maryam, si ferma una straniera. Sta attraversando l’Afghanistan con la sua bicicletta. Per Maryam quell’incontro segnerà una svolta. Alle donne, in Afghanistan, è vietato andare in bicicletta; è vietato protestare, fare sport in pubblico, uscire di casa senza permesso. Ma Maryam sa che le cose si possono cambiare. E quando sarà abbastanza grande per prendere le sue decisioni, sceglierà proprio una bicicletta come strumento di emancipazione. Il suo non sarà un semplice viaggio: sarà un esempio per uomini e donne, una piccola rivoluzione silenziosa attraverso uno dei Paesi con la più alta discriminazione di genere.

  • Alibel. La Malistriga, Piemme – Roma, ai giorni nostri. Ben è un ragazzo autistico, adora i corvi, il latte e cioccolato, e si è appena trasferito in una vecchia palazzina nell’antico quartiere di Testaccio. All’ultimo piano di quella palazzina vive Alibel, una ragazza decisamente strana, che non va a scuola, non mangia quasi niente e ha pochissimi amici, tutte persone molto eccentriche. Come la Malastriga, per esempio, che ha il potere di vedere al di là delle apparenze e di cogliere le energie invisibili di cui è fatto il mondo. Ben e Alibel ancora non lo sanno, ma presto si troveranno risucchiati in un mistero che viene da molto lontano: centocinquant’anni fa, nella Roma papalina e corrotta, una bambina fu ingiustamente accusata di empietà e condannata a morte. Qual è il filo sottile che lega quella bambina e la nuova amica di Ben? Un romanzo a due voci, una scritta e una illustrata, che racconta due storie che si intrecciano, un’amicizia molto singolare, e la Roma di oggi legata a quella oscura e misteriosa dei secoli passati.

 

Francesco D’Adamo

  • Oh, freedom, Giunti – Tommy, 11 anni, vive in schiavitù insieme alla sua famiglia, in una piantagione di cotone, ma sogna la libertà. Dopo aver conosciuto Peg Leg Joe, uno strano soggetto che lo introduce alla musica degli spirituals e agli ideali di giustizia fugge seguendo Peg Leg Joe e il suo banjo, lungo quella che viene chiamata la Underground Railroad. Lungo la strada che porta alla libertà, tra pericoli e avventure, il piccolo Tommy imparerà a suonare il banjo e a cantare gli spirituals. Diventerà a sua volta una guida e dedicherà la vita a portare in salvo gli schiavi del Sud, lungo il percorso segreto della Underground Railroad. Un meraviglioso libro per ragazzi, emozionante e coinvolgente.

  • Il muro, DEA – Esiste un Muro, una barriera così alta che è impossibile vederne la cima. Non si sa bene che cosa ci sia dall’altra parte. In tanti hanno provato a oltrepassarlo, nessuno è mai tornato per raccontarlo. A Márquez, invece, non è mai interessato scoprire cosa c’è oltre il Muro: lui ha un cavallo, un fucile e tutta la libertà che può desiderare. Ma la mattina in cui conosce Teresa le cose cambiano. Perché Teresa ha due grandi occhi neri a cui è difficile resistere. E le idee chiare. Vuole andare Di Là e salvare sua sorella, che è partita mesi prima sul Tren de la muerte e non ha più fatto sapere nulla di sé. Insieme a Teresa c’è Pato. Pure lui non ha dubbi, anche se ha solo sei anni: è praticamente certo che dall’altra parte del Muro ci sia Batman, l’eroe di Gotham City, e vuole trovarlo per chiedergli di salvare il suo villaggio. Infine c’è Coyote, che si unisce al gruppo per trovare qualcosa per cui valga la pena di lottare: la sua compagna, i suoi cuccioli, la vita. Comincia così un viaggio che porterà Teresa, Márquez e i loro improbabili compagni a scoprire il valore dell’amicizia e della libertà. 

  • Antigone sta all’ultimo banco, Giunti – In una cittadina del Nord, benestante e conformista, un po’ noiosa, ogni anno all’inizio dell’estate arrivano i braccianti clandestini per lavorare alla raccolta dei meloni, una delle ricchezze della zona. Quasi tutti neri, malmessi, vengono da qualche parte dell’Africa. Li chiamano Quelli del Fiume perché vivono accampati sotto l’Argine Grande, in baracche improvvisate. In paese non li vuole nessuno: sono sporchi, rubano, danno fastidio alle donne: così si dice. Che lavorino e basta. Nel caldo soffocante di un giugno particolarmente torrido un ragazzo del Popolo del Fiume viene trovato morto. Si dice che abbia avuto un incidente mentre stava scappando dopo un furto, o che sia rimasto coinvolto in una rissa con altri clandestini, o che sia tutta una storia di droga. Intanto il corpo del ragazzo giace all’obitorio, senza nome, senza esequie: non spetta a noi occuparcene, dice il Sindaco, non è dei nostri. A provare dolore e pietà pare che siano in pochi: Jo la Peste, vivace, anticonformista, di pessimo carattere; il misterioso Cat Fly che di notte con le bombolette spray riempie i muri del paese di graffiti. Nel frattempo, i ragazzi della scuola media stanno per mettere in scena l’Antigone di Sofocle come saggio di fine anno. Può una recita teatrale diventare realtà?

  • Giuditta e l’orecchio del diavolo, Giunti – In un paese di montagna, nell’autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all’Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all’uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedeschi è chiaro che qualcuno ha fatto la spia e li ha venduti. Giuditta allora sale all’Orecchio del Diavolo e resta lassù in ascolto, giorno e notte, per scoprire chi è il traditore…

 

Michele D’Ignazio

  • Pacunaimba. L’avventuroso viaggio di Santo Emanuele, Rizzoli – Santo Emanuele è il giovane aiutante del sindaco di Lancastre, un tipo eccentrico e truffaldino. Le elezioni sono imminenti, il paese è in subbuglio e, per essere rieletto, il primo cittadino ha bisogno del voto di un lontano parente di Santo Emanuele, disperso da anni nel grande Brasile.Con la testa che torna sempre alla dolcissima collega Mara, l’ingenuo e sprovveduto impiegato si imbarca in un avventuroso viaggio all’insegna della meraviglia. Tra gli imponenti alberi del mato, le baracche di lamiera delle favelas e i bambini che giocano nel diluvio, quel nuovo mondo si rivela uno specchio magico che di Santo Emanuele riflette un’immagine molto diversa da quella che lui ha sempre visto. 

 

Antonio Ferrara

  • Bestie, Einaudi Ragazzi –  La storia di un cacciatore che spara e uccide con voluttà animali selvatici di tutti i tipi e di tutte le latitudini. Sempre torna a casa ricco di trofei, e li esibisce con orgoglio nella sua grande villa sul mare, dove tiene spesso delle ricche feste. Ma un giorno tre ragazzini, due maschi e una femmina, giocano nel giardino che confina con il suo. Schiamazzano, gridano e giocano spesso con un’oca, che a sua volta starnazza e non lo lascia riposare. Il cacciatore ci mette poco a decidere di farla fuori. Si apposta per sparare all’oca, ma per via di alcuni imprevisti non gli riesce. Tempo dopo saranno proprio l’oca e i bambini a salvarlo.

  • 80 miglia, Einaudi Ragazzi – Il romanzo racconta l’impresa titanica e mai vista prima di andare col treno da un Oceano all’altro. Ma per far andare il treno in mezzo alla prateria serviva il vapore, e per il vapore l’acqua, e una stazione di rifornimento. Intorno alla stazione ci voleva una città. Ma nessuno andava volentieri a metter su casa da solo in mezzo alla prateria. La Union Pacific, la compagnia ferroviaria, cominciò allora ad assoldare gente che con le parole ti incantava, e chiese a questi tizi di convincere gli avventori dei saloon ad andare a ovest, verso il “Selvaggio West”, ad abitare terre “nuove e fertilissime”. Così il giovane Billy decise di partire…

  • Pusher, Einaudi Ragazzi – In certi quartieri di certe città è più difficile essere bambini, è più difficile crescere, è più facile sbagliare. In certi quartieri di Napoli ci sono ragazzi che vivono di notte, che come Tonino spacciano droga, che non vanno a scuola. Ma, grazie a uomini e donne che immaginano i bambini e i ragazzi per ciò che potranno diventare, la notte non è fatta solo per questo. La notte è fatta anche per mostrare il proprio coraggio, lo spirito di sacrificio, la determinazione. La notte è fatta anche di lavori onesti e coraggiosi…

  • Respiro, Einaudi Ragazzi – Una storia sull’importanza di nominare e condividere le proprie emozioni, sul dialogo tra generazioni, sul coraggio di mettersi in gioco superando i luoghi comuni e sul timore del giudizio degli altri. Un libro da leggere con il fiato sospeso, come una poesia recitata in un solo respiro. È fatta di respiri. Di parole che vivono di vita nuova. Che battono al ritmo del cuore. Tullio la ama, la poesia, quasi quanto ama Silvia, la compagna di classe che ha occhi che ti frugano dentro. Ma confessarle quello che prova è davvero un’impresa…

  • Sulla soglia del bosco, Einaudi Ragazzi  – Fermo è un ragazzino viziato, figlio di un ricco industriale del cemento che non vuole che suo figlio si avventuri nel bosco vicino casa. Una domenica mattina, ancora in pigiama e ciabatte, Fermo nel bosco invece si inoltra, costeggia un ruscello che scorre tra gli alberi e arriva a una catapecchia dal cancello arrugginito. Si siede su una grossa pietra finché il cancello scrostato si apre e dalla casa esce un uomo inquietante, che tiene un coltello con un piede. Fermo si spaventa e scappa via. In un’altra occasione Fermo torna nel bosco, stavolta vestito e con le scarpe, e pure con un coltello da cucina infilato nella cintura. Nascosto dietro il tronco di una quercia, Fermo scorge il secondo abitante della catapecchia, un altro strano individuo. Altro spavento, altra fuga. La curiosità è troppo forte: Fermo ritorna nel bosco e incontra i due misteriosi personaggi, insieme. Stanno facendo qualcosa di strano, piantano un, paletto come se sottoterra ci fosse un vampiro. E poi si accorgono di lui…

  • Vivavoce, Einaudi Ragazzi – Lucio ha abbandonato le superiori e va a fare l’apprendista in una fabbrica di occhiali. Gli piace il suo lavoro, perché gli sembra di restituire la vista a chi non riesce a vedere bene. Unico rammarico è non vedere più la sua prof di italiano, che in classe faceva sempre leggere lui ad alta voce perché era bravo. E a lei Lucio voleva bene. Un giorno Lucio viene licenziato, e si trova a bighellonare per la città. Entra in una biblioteca e, per la nostalgia della lettura ad alta voce, finisce per aprire un libro e per leggerne l’incipit ad alta voce. Qualcuno che ha avuto modo di ascoltare il suo speciale ed emozionante modo di leggere gli offrirà un’attività di volontariato, da “lettore a domicilio”. Lucio andrà così a leggere ad alta voce in case e in ospedali, da anziani e da ammalati… 

 

Alessandro Q. Ferrari

  • Le ragazze non hanno paura, DEA – Se dovesse scegliere un superpotere, Mario Brivio non avrebbe dubbi: l’invisibilità. Sarebbe il modo migliore per attraversare inosservato i corridoi del Boccaccio, lontano dagli sguardi del Bistecca e degli altri bulli della scuola. L’alternativa è quella a cui pensa sua mamma: spedirlo a trascorrere l’estate a casa della zia, a Castelnero, un paesino del Piemonte ai piedi delle montagne dove non conosce nessuno. Ma l’estate per un ragazzo di tredici anni – persino per uno apparentemente senza speranza come lui – è una stagione piena di magia, ed è proprio lì, tra boschi, torrenti e vecchi ponti di legno, che Mario incontra Tata. Tata, la ragazza più bella che abbia mai visto. Insieme a lei, Mario diventa per la prima volta parte di un gruppo. O meglio, di una banda. Una banda di sole ragazze: Tata, Jo e Inca. Fino alla notte della tragedia. La notte in cui l’estate finisce e comincia un nero inverno, che ognuno di loro dovrà affrontare da solo. Un viaggio dentro un bosco fitto di paure, al termine del quale Mario e la sua banda si ritroveranno, mano nella mano, non più bambini.

 

Luisa Mattia

  • Cosa saremo poi, Lapis – Tutto è già accaduto. Lavinia, quattordici anni, ha tentato il suicidio. Perché? Falco, il più spavaldo tra i ragazzi, lo sa bene: lui e alcuni altri, da mesi, hanno fatto di Lavinia l’oggetto di scherno e insulti sui social. Si sono divertiti. Non lei che, lentamente, ostinatamente, ricompone la memoria di ciò che è successo. È un processo lungo e sofferto. La disperazione che l’ha così pesantemente segnata è difficile da sconfiggere. Far conto su se stessa non basta, troverà nuova forza grazie a un’attrice, una commedia di Shakespeare e a un ragazzo di cui innamorarsi con fiducia e allegria.

  • Tu non sai di me, Lapis (Raccolta di racconti) – Storie di ragazzi a cui le regole stanno troppo strette, divisi tra obbedienza e trasgressione. Razionalità, emozioni e provocazione connotano l’agire di questi giovanissimi disobbedienti confusi e spavaldi. Apparentemente perfetti adolescenti eppure spezzettati, contraddittori. Sono preda di sentimenti e comportamenti contrastanti. Si mostrano cattivi e come tali agiscono, scandalizzando gli adulti, meravigliando i coetanei. Sempre in bilico tra bene e male, obbedienza e sregolatezza. Ogni voce adolescenziale di questo libro dichiara le sue “colpe”, senza cercare giustificazioni con il mondo adulto che non riuscendo a capirli, prova a imbrigliarli, li accusa o li disconosce. Una sola memorabile azione per rompere gli schemi e sentirsi finalmente liberi. Per ogni protagonista, un oggetto impugnato, rubato, distrutto, simbolo di una rivolta apparentemente senza senso. Ma nella loro vita tutto ha un senso. 

  • Quello che è tuo è mio, San Paolo Edizioni – Tito e Genio si rincontrano da nemici. Eppure c’è stato un tempo in cui erano inseparabili. Insieme hanno trascorso lunghe giornate nel vecchio barcone arenato sul fiume che è diventato il loro rifugio. Insieme hanno incontrato Maja e il suo cane Zampa. Insieme hanno seguito con curiosità e speranza il crescere delle 3Città. Quando la Guardia Metropolitana ha occupato il Villaggio, il sogno di vivere nelle 3Città si è infranto. Gli amici sono stati separati e per ciascuno di loro è venuto il momento di scegliere chi essere e quale futuro costruire. E ora sono di nuovo faccia a faccia… «Il colossale cantiere delle 3Città non si poteva ignorare. Cresceva sul lato opposto del fiume, oltre il Villaggio. Giganteggiava e agganciava lo sguardo di chiunque».

 

Marco Magnone

  • I segreti di Acquamorta. Delitto al lago, Mondadori – Riva del Lago è sempre piena di turisti, ma è anche il posto in cui vivono Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele, dodicenni diversissimi gli uni dagli altri, con un segreto in comune: le visioni che li colgono nei momenti più inaspettati e non possono fermare. Le hanno tutti nello stesso istante e rivelano sempre indizi fondamentali legati a crimini che accadono attorno a loro. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo.
    Un giorno, dalla visione di una donna che affoga, Edoardo, Nadia, Rachele e Liaqat si ritrovano al centro di un fitto mistero, che solo loro possono risolvere….

  • La mia estate Indaco, Mondadori – Viola ha quattordici anni e custodisce un segreto legato al giorno peggiore della sua vita, che lei chiama il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Finora ha sempre passato le vacanze in montagna, in roulotte con i suoi adorati nonni e in compagnia della sua migliore amica. Quest’anno però il nonno è in ospedale e Viola si è appena trasferita con i genitori in una città di provincia dove non conosce nessuno e la vita è grigia anche in pieno agosto. Si preannuncia un’estate da dimenticare, ma un pomeriggio tutto cambia, quando Viola si imbatte in un gruppo di ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo e che potrebbero diventare i suoi nuovi amici. Tra loro c’è l’indecifrabile e magnetico Indaco, che sembra nascondere molti misteri e ben presto spinge Viola a sfidare le regole, costringendola a superare le sue più grandi paure.

  • La guerra di Celeste, Mondadori – Autunno 1944. Tra i boschi delle Langhe, Celeste, dodici anni, e la sua sorellina Flora giocano all’Addestramento, un gioco di sopravvivenza per prepararsi all’arrivo del nemico – e il nemico, gli hanno sempre insegnato, sono i ribelli saliti in collina: i partigiani. Ma niente può prepararli a quello che trovano tornando a casa sul far della sera: la casa bruciata, e la mamma, come un angelo caduto, sdraiata nel cortile con due buchi nel petto. Inizia così la ricerca di vendetta di Celeste, deciso a rintracciare gli assassini della madre che, è certo, si trovano fra i partigiani. La guerra che lacera l’Italia diventa anche la sua. Una guerra che spazza via le certezze dell’infanzia, e apre a un nuovo sguardo sulle cose: inaspettato, doloroso e necessario, come la verità.

 

Daniela Palumbo

  • A un passo da un mondo perfetto, PiemmeGermania, 1944. Iris ha undici anni, quando si trasferisce con la famiglia in un paese vicino a Berlino. Il padre è un capitano delle SS promosso a vicecomandante del campo di concentramento che sorge laggiù, mentre la madre è una donna autoritaria con una grande passione per i fiori. La nuova casa è bellissima, grande e circondata da un immenso giardino, di cui si prende cura un giardiniere. Di lui Iris sa ben poco, sa solo che è ebreo e che tutte le mattine arriva dal campo, per poí tornarci dopo il tramonto. A Iris è vietato rivolgergli la parola perché è pericoloso, ma la curiosità è più forte di lei. Comincia ad avvicinarsi di nascosto a quello sconosciuto con la testa rasata e la divisa a righe. Comincia anche a lasciargli piccoli regali nel capanno degli attrezzi, in un cassetto segreto, e lui ricambia con disegni abbozzati su un quaderno. Così, giorno dopo giorno, tra i due nasce un’amicizia clandestina fatta di gesti nascosti e occhiate fugaci, un’amicizia in grado di far crollare il muro invisibile che li separa e di capovolgere il mondo perfetto in cui Iris credeva di vivere.

  • Noi, ragazze senza paura, Piemme – Margherita Hack, Denise Garofalo, Franca Rame, Franca Viola, le maestre marchigiane, Ilaria Alpi, Alda Merini, Teresa Mattei… scienziate, giornaliste, maestre, rivoluzionarie: donne italiane molto diverse tra loro, ma tutte indipendenti, fuori dagli schemi, coraggiose. Note, meno note o sconosciute, le ragazze che hanno ispirato le otto storie di questo libro un giorno hanno guardato in faccia le loro paure e hanno detto “no”. A volte pagando un prezzo altissimo, a volte semplicemente scegliendo di vivere la propria vita così come desideravano. Il loro gesto ha rotto con il passato, abbattuto muri, scardinato pregiudizi e, soprattutto, tracciato la strada per il più grande sogno di ogni ragazza a venire: la libertà.

 

Guido Quarzo

  • Un piccolo gioco crudele, Edizioni San Paolo Settembre 1928. Gaetano Serra è un anziano fotografo che si è ritirato a vivere in un’isolata casa di campagna, dopo essere stato testimone di molti tragici avvenimenti della prima guerra mondiale. Una sera, del tutto inaspettate, si presentano alla sua porta una bambina e una ragazza. La bambina è Margherita, la figlia di un giornalista minacciato dai fascisti, e la ragazza è Teresa, un’amica di famiglia, che ha promesso di occuparsi di Margherita e di nasconderla in un posto sicuro. Gaetano è riluttante, da tempo ha rinunciato alla compagnia di altre persone, ma non può che accettare la loro presenza. Sarà un incontro indimenticabile che segnerà la vita dei protagonisti. Un romanzo sui conflitti, le paure e le speranze di tre stagioni della vita.

Anna Vivarelli

  • La fisica degli abbracci, Uovonero Essere un genio non è sempre una fortuna. Di sicuro non lo è per Guglielmo Malvasi, detto Will, che sin da bambino è stato risucchiato in una precoce carriera accademica; un quoziente intellettivo di 180 può spalancare le porte di Cambridge, ma non per forza quelle della felicità. La sua è una vita solitaria e senza affetti, vissuta lontano da genitori egoisti e infantili che si sono presto dimenticati di lui. A neanche quindici anni capisce che l’unico modo per sfuggire al suo destino è morire. O meglio, fingere di morire. Grazie all’aiuto di una misteriosa rete che fa capo a un eccentrico Nobel per la fisica, Will escogiterà una sparizione in grande stile. I veri problemi però cominciano fuori dall’università, dove lo attende un mondo che obbedisce a leggi per lui incomprensibili, che sfuggono a qualsiasi algoritmo.